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shine (lugano05)
Sabato scuro e piovigginoso. Stamattina sono andato a tagliarmi i capelli dato che negli ultimi tempi anche grazie al phon raggiungevo livelli di gonfiezza degni del miglior Beethoven.
Poi basta. Per oggi mi chiudo in casa e non esco più. È la pigrizia del sabato. È che è parecchio scuro. Una notte artica in Brianza.
Domani avrò modo di rimettermi un po' in moto. Giretto a Milano. Mostra e macchina fotografica al collo. Così poi lunedì si ricomincia con tutti che ritornano.
Ho anche messo su la versione nuova del sito, quindi più o meno fino al prossimo dicembre dovrei essere a posto.
Che altro. Beh, altra foto di Lugano. Ancora i pedalò. Non lo so. Onestamente trovo siano fortemente iconici. Così, in secca ma apparentemente pronti per essere operativi secondo necessità.
E poi sono così retrò. Secondo me un quaranta anni ce li hanno tutti.
Nei luoghi di villeggiatura, come al mare, ci sono quegli oggetti “caratteristici” che ti chiedi quanti anni avranno. Ci sono certi sdrai (ma da qualche anno li fanno di alluminio), certi ombrelloni (ma anche quelli adesso li fanno di metallo) e i pedalò, soprattutto i pedalò che non si sa quanti anni hanno (l'ultima innovazione in fatto di pedalò fu, se ben ricordo, negli anni '90, arrivarono quelli con lo scivolo dietro).
Chissà quanti anni hanno i pedalò svizzeri.
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